Pubblicato da cristina in Osteopatia
La terapia craniosacrale nasce da una prima intuizione da parte dell’osteopata William Garner Sutherland, che si rese conto di come il cranio non sia una entità immobile, ma è strutturato per il movimento. Per primo si rese conto del movimento delle ossa che compongono il cranio e diede inizio all’osteopatia craniale. Nelle sue ricerche, poi, continuò ad approfondire lo studio di quello che oggi si chiama Sistema Respiratorio Primario, arrivando a definire un sistema a diversi livelli, un movimento che sta alla base del metabolismo ed è la forza che agisce all’interno dei fluidi corporei e che lui chiamò Respiro della Vita. Mentre i polmoni respirano e il cuore batte, il sistema nervoso centrale ha un suo movimento ritmico involontario.
Il nostro corpo è formato per il 70% da fluidi. Pensiamoli attraversati da maree. Il disagio, la malattia sono manifestazioni di un impedimento alla libera circolazione di questi fluidi.
I concetti di mobilità del cranio e Sistema Respiratorio Primario gettano così le basi per la terapia craniosacrale, sviluppata negli anni Settanta da John E. Upledger.
La terapia craniosacrale entra in contatto profondo con il sistema della persona, e riesce a facilitare la connessione con la capacità intrinseca del corpo a guarirsi. Lo scopo della terapia craniosacrale è preservare, favorire e consolidare lo stato di benessere generale della persona, che viene considerata in tutti i suoi aspetti: fisico, emotivo ed energetico.
Si tratta di una terapia manuale tesa all’ascolto. In genere il paziente si stende vestito su un lettino da massaggio e l’operatore pratica un contatto molto leggero, che gli consente di identificare e trattare i dolori e le tensioni che sono trattenuti nel corpo.
Il paziente si rilassa provando sensazioni diverse che possono andare da una sensazione di calore, a pulsazioni o movimenti all’interno del corpo, tremiti o altro.
La terapia craniosacrale è guidata dal paziente, è il suo corpo che detta il ritmo di lavoro, mentre il terapista assiste l’intero processo garantendo un clima di sicurezza e fiducia.
Traumi fisici o emotivi, dolore, stress provocano sempre una perturbazione nella libera circolazione de fluidi corporei. La terapia craniosacrale può così intervenire per riportare equilibrio in questa circolazione, seguendo e assistendo la capacità del corpo a tornare in equilibrio.