Il colpo di frusta
11

Pubblicato da  in Fisioterapia

Negli incidenti automobilistici dove si verifica un tamponamento, le persone coinvolte subiscono il cosiddetto “colpo di frusta” alle strutture della colonna cervicale. Infatti si verifica un trauma dapprima in estensione, quando il capo e collo sono spinti all’indietro dalla forte accelerazione che proviene da dietro. Immediatamente dopo, capo e collo vengono spinti verso l’avanti, dal contraccolpo della frenata o dell’urto con la macchina davanti. Questo doppio trauma si trasmette alle strutture molli della colonna vertebrale cervicale provocando un forte allungamento della muscolatura flessoria e poi estensoria di tutto il tratto e in seguito un loro forte accorciamento più o meno duraturo.

E’ tipica la comparsa più o meno immediata di sintomi come dolore al collo, alla testa, alla schiena e anche alle braccia. A questi si aggiungono spesso altri problemi legati alla masticazione, alla limitazione dei movimenti del collo, a volte si presentano vertigine e formicolio delle mani. Altri urti nell’impatto generano traumi o ripercussioni nei distretti vicini.

Il primo passo da affrontare riguarda gli accertamenti dei danni riportati al Pronto Soccorso. Se non si riportano gravi traumi o lesioni ad ossa e legamenti, solitamente il medico specialista prescrive l’uso del collare, riposo, farmaci miorilassanti o antidolorifici.

A questo punto, tenendo conto che è controindicato un uso prolungato del collare, diventa fortemente consigliabile incominciare un percorso fisioterapico tempestivo, al fine di evitare la cronicizzazione del dolore e dei sintomi.

Dopo un’attenta valutazione dei disagi provocati dall’evento traumatico e da un’analisi posturale generale, cominciamo col proporre terapie per ridurre il dolore e recuperare la mobilità, quali massoterapia, kinesiotape, mobilizzazione vertebrale.

Nel frattempo insegniamo al paziente le prime strategie per il controllo del dolore ed in seguito consigliamo esercizi specifici per mantenere il miglioramento ottenuto, attraverso l’educazione al buon movimento e alle buone posture. Il percorso fisioterapico proposto ha l’obiettivo di risolvere il dolore, ripristinare la fisiologia del movimento e permettere al paziente di tornare alla vita di tutti i giorni con gli strumenti per affrontare meglio i disagi fisici che possono presentarsi.

Riportiamo qui di seguito le testimonianze di due nostre pazienti che hanno seguito con noi un percorso riabilitativo dopo aver subito il colpo di frusta.

Intervista a Giorgia:

Quali dolori/sintomi hai avuto dopo l’incidente?

<< Dopo l’incidente, la sensazione principale è stata quella di “schiacciamento del torace”, come se le vertebre si fossero unite. Dopodiché la sensazione si è diffusa lungo la zona cervicale, portando ad un’altra sensazione di accorciamento dei muscoli delle spalle. Avvertivo il bisogno costante di allungarmi… >>

Quali rimedi hai adottato/ti hanno consigliato?

<< Al pronto soccorso è stata diagnosticata una rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale e come rimedio l’adozione di un collare di tipo Philadelphia per almeno 7 giorni, durante tutto il periodo di riposo. Ho ascoltato la prescrizione dei medici, ma l’utilizzo del collare non mi ha portato alcun beneficio fisiologico, in quanto la sensazione di sollievo durava poco più di 20 minuti dopo averlo indossato. Avvertivo una leggerezza e un allungamento alle prime vertebre del collo, ma un forte fastidio alla zona dorso-toracica, di conseguenza non avvertendo alcun miglioramento, se non il contrario, dopo un paio di giorni di prova ho preferito non utilizzarlo.>>

Che tipo di trattamento fisioterapico ti è stato proposto? Ti ha aiutato? Come?

<< Al seguito di una visita ortopedica, mi è stato prescritto un ciclo di massoterapia decontratturante. È stato il susseguirsi di un’alternanza tra massaggi delle zone contratte e la correzione dei movimenti che innescavano questi “punti critici” a farmi raggiungere benessere fisico e ritorno alla normalità. Il tutto attraverso l’esecuzione di semplici esercizi posturali e l’applicazione di nastri kinesiologici a funzione di sostegno muscolare delle zone più critiche. Il risultato finale è stato più che positivo. Lungo il percorso delle sedute ho potuto avvertire miglioramenti di giorno in giorno, a volte anche immediati, fino alla scomparsa dei dolori causati dall’incidente.>>

Consiglieresti un percorso fisioterapico come quello che hai seguito? A chi? Perchè?

<< Sono sempre stata dell’idea che una seduta dal fisioterapista almeno una volta nella vita andrebbe fatta! Senza per forza arrivare al limite del problema o del dolore. Essendo stata una danzatrice, la fisioterapia viaggiava quasi di pari passo con la mia attività e nella mia esperienza l’ho sempre consigliata a chiunque, sportivi o no. Acquisire una sana consapevolezza del proprio corpo significa anche conoscerne i limiti per poterlo trattare in maniera responsabile e con la dovuta attenzione, mentre si è a lavoro o nella vita quotidiana. Insomma quello che posso dire è provare per credere! 😄>>

Intervista a Marjana:

Quali dolori/sintomi hai avuto dopo l’incidente?

<< Subito dopo l’incidente i primi sintomi emersi sono stati mal di testa (soprattutto alla base del cranio),dolore e rigidità al collo e dolore alle spalle. Di conseguenza mi è stato diagnosticato il colpo di frusta.>>

Quali rimedi hai adottato/ti hanno consigliato?

<< A seguito del soccorso medico mi è stato consigliato l’ utilizzo del collare, di riposare e l’utilizzo di farmaci antinfiammatori se necessario. Mi è stato consigliato inoltre una visita ortopedica al persistere della sintomatologia. Personalmente oltre al riposo ho adottato l’ utilizzo del collare per 7 giorni, avvertendo sollievo nell’indossarlo ma senza ottenere ulteriori miglioramenti, pertanto mi sono rivolta ad un ortopedico il quale mi ha consigliato sedute di fisioterapia.>>

Che tipo di trattamento fisioterapico ti è stato proposto? Ti ha aiutato? Come?

<< Il trattamento fisioterapico consisteva in massoterapia associata ad esercizi posturali. All’inizio di ogni seduta si valutava l’andamento del percorso, su quali sintomi, disturbi e miglioramenti si presentavano durante la terapia. Successivamente si proseguiva con il massaggio manuale nelle zone da trattare per poi concludere con esercizi con lo scopo di agire sulla parte dolorante, di eseguire in maniera corretta i movimenti e assumere pian piano una corretta postura. Oltre al massaggio ho trovato molto utili ed efficaci gli esercizi grazie ai quali ho avvertito da subito miglioramenti. Il tutto mi ha aiutato ad avere più accorgimenti e controllo sul corpo nella vita quotidiana.>>

Consiglieresti un percorso fisioterapico come quello che hai seguito? A chi? Perchè?

<<  Consiglio un percorso fisioterapico come il mio a tutte quelle persone che hanno dolori o fastidi persistenti e che come me (all’inizio) cercano la soluzione rapida al dolore facendo affidamento solo ai farmaci. Per me la fisioterapia anche se non in modo immediato ha avuto gli stessi benefici ma con effetto più stabile e duraturo nel tempo.>>